Prospettive Terapeutiche della L-Citrullina
L-Citrullina: Origine, Funzioni e Metabolismo
La L-Citrullina è un amminoacido non essenziale di tipo alfa. Il suo nome deriva dal latino “citrullus”, che significa cocomero, poiché la citrullina fu isolata per la prima volta nell’anguria. Questo amminoacido è sintetizzato nel nostro corpo e ha diverse funzioni importanti:
- Produzione di ossido nitrico: La L-Citrullina aiuta l’organismo nella produzione di ossido nitrico, contribuendo alla vasodilatazione e quindi alla circolazione sanguigna. Questo è particolarmente utile per le persone che fanno attività fisica.
- Ciclo dell’urea: La L-Citrullina partecipa attivamente al ciclo dell’urea, presente sia nel fegato che nel rene, e favorisce l’eliminazione dell’ammoniaca. Insieme all’ornitina, la L-Citrullina funge da precursore dell’arginina.
- Effetti afrodisiaci: La L-Citrullina, dilatando i vasi sanguigni, favorisce l’erezione. Inoltre, trasformata in arginina nell’organismo, stimola sia il sistema immunitario che quello cardiocircolatorio.
La L-Citrullina si trova in diversi alimenti come il cocomero, il cetriolo, i meloni, le mele, la zucca, le zucchine, l’aglio, la cipolla, i ceci, la soia, le mandorle, le noci, le nocciole, il fegato degli animali, il latte, le uova e il cioccolato. Questa viene anche commercializzata sotto forma di integratori in forma pura o con acido malico.
Introduzione
La l-Citrullina, un amminoacido precedentemente trascurato, ha suscitato recentemente interesse nel contesto terapeutico, specialmente nelle condizioni di malnutrizione associate a insufficienza intestinale, sindromi infiammatorie intestinali, sarcopenia, ipertensione polmonare, insufficienza renale cronica, insufficienza cardiaca, trapianto cardiaco e diabete di tipo 2. Questo articolo rivede gli sviluppi recenti nella ricerca sulla L-Citrullina, esaminando le sue implicazioni terapeutiche e i risultati di studi sperimentali.
L’insufficienza intestinale, comunemente riscontrata dopo grandi resezioni intestinali, presenta sfide significative nel mantenimento dell’omeostasi proteica. Recentemente, la Citrullina ha attirato l’attenzione come possibile alternativa all’arginina nella gestione di questa condizione. Questo articolo esplora le potenzialità della Citrullina come supplemento terapeutico in diverse situazioni cliniche.
Insufficienza Intestinale
La Citrullina si è dimostrata efficace nel preservare il bilancio azotato e nell’aumentare le concentrazioni plasmatiche e muscolari di arginina in modelli sperimentali di resezione intestinale. Contrariamente all’arginina, la Citrullina ha mostrato una biodisponibilità elevata, mitigando le preoccupazioni legate all’assorbimento epatico e ai potenziali effetti collaterali gastrointestinali. Ulteriori ricerche sono necessarie per tradurre questi risultati positivi nella pratica clinica.
Sarcopenia
La sarcopenia, una sfida persistente nell’assistenza agli anziani, potrebbe beneficiare dalla supplementazione con L-Citrullina. Studi hanno evidenziato un miglioramento del bilancio azotato e della sintesi proteica muscolare con la L-Citrullina in pazienti anziani sottoposti a stress muscolare. Questi risultati indicano il potenziale della L-Citrullina nel prevenire e trattare la sarcopenia.
Ipertensione Polmonare
In pazienti con ipertensione polmonare, la L-Citrullina ha dimostrato di essere più efficace dell’arginina nel potenziare la segnalazione dipendente dal NO. Questa scoperta apre la strada a nuove opzioni terapeutiche per questa condizione, con la L-Citrullina come possibile protagonista.
Altre Condizioni Cliniche
La L-Citrullina ha mostrato risultati promettenti anche nell’insufficienza renale cronica, nel trapianto cardiaco e nel diabete di tipo 2. Tuttavia, è necessario approfondire ulteriormente la comprensione dei meccanismi coinvolti e definire le modalità di somministrazione ottimali.
Conclusioni
In conclusione, la L-Citrullina emerge come un farmacocibonutriente promettente nelle strategie nutrizionali per pazienti malnutriti, in particolare nell’invecchiamento e nella sarcopenia. La sua elevata biodisponibilità la rende un’alternativa attraente all’arginina.
La L-Citrullina potrebbe rappresentare una svolta terapeutica significativa in futuro, offrendo nuove opzioni di trattamento per una gamma diversificata di condizioni mediche. Nonostante i progressi, sono necessarie ulteriori ricerche per consolidare la sua efficacia nelle diverse condizioni cliniche e per delineare le modalità di somministrazione ottimali.
Fonti
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17214603/
https://www.webmd.com/vitamins-and-supplements/l-citrulline-uses-and-risks
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0899900712002584